Secondo Tanno (2014) la cultivar “Brutta e buona” di origine italiana, era coltivata principalmente nella parte orientale del Molise.
Attualmente è molto rara e viene rinvenuta solo nei posti marginali di San Giacomo degli Schiavoni, Montenero, Palata, Montecilfonte, Guglionesi e Petacciato.
Quello che chiamiamo frutto (pomo) nella realtà è un falso frutto, perché non si tratta di una trasformazione del solo ovario (come avviene nei frutti veri) ma anche di altre parti del fiore saldate assieme (ricettacolo, altre parti).