Bianca d’Isernia

Nome scientifico: Malus domestica (Suckow) Borkh.

Famiglia: Rosaceae

MORFOLOGIA

Foglia ovoidale con margine lievemente seghettato.
Fiore a cinque petali distanziati o appena sovrapposti con margine frastagliato. Colore dei petali da rosa, nella fase di bocciolo, a bianco, nella fase di apertura. I fiori sono riuniti in infiorescenze a corimbo.
Frutto medio-piccolo (gr 120) ovale allungato. Picciolo corto. Buccia giallo-verdognola con sfumatura rosa nella parte esposta al sole. Polpa bianca, dolce, croccante e succosa.

FENOLOGIA

USO

Cruda, cotta al forno, trasformata in confettura

CURIOSITÀ

Secondo Tanno (2014) la cultivar “Bianca d’Isernia” era presente nei dintorni d’Isernia, Colli al Volturno, Folì del Sannio e Filignano. Era coltivata negli orti e nei filari dei campi o lungo i corsi d’acqua. Oggi giorno è una cultivar di mela a forte rischio di estinzione. Quello che chiamiamo frutto (pomo) nella realtà è un falso frutto, perchè non si tratta di una trasformazione del solo ovario (come avviene nei frutti veri) ma anche di altre parti del fiore saldate assieme (ricettacolo, altre parti).

PROVENIENZA

SITI ON FARM

Frutteto di Campochiaro; Centro dell’Arca Sannita

BIBLIOGRAFIA E FONTI UTILIZZATE

Tanno M. (Arca Sannita). Frutti antichi del Molise. Pero, melo cotogno e sorbo. Sapori e valori da riscoprire. Palladino editore, 2014, pag. 203. Bianco P.M., Forconi V., Guidi S. (Eds.) Frutti dimenticati e biodiversità recuperata. Il germoplasma frutticolo e viticolo delle agricolture tradizionali italiane. Casi studio: Molise, Friuli Venezia Giulia. ISPRA, Quaderni Natura e Biodiversità, n. 6, 2014, p. 59.

Bianca d’Isernia

MORFOLOGIA

FENOLOGIA

NUMERO CATALOGO

Md-07

Iscrizione nel Repertorio Regionale delle Varietà di Specie Frutticole (maggio 2012)

Si

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