Con il termine Agostina, Tanno (2014) intende un gruppo di varietà somiglianti di difficile categorazione e origine ignota.
La cultivar “Agostina” descritta da Tanno (2014), conosciuta anche con il nome di Melo Agostino (Fideghelli, 2016), era molto diffusa in gran parte del Molise, in Calabria e in Umbria. Era una delle prime mele della stagione estiva, motivo per il quale era molto ricercata. Oggi giorno è una mela rara e in via di estinzione.
Quello che chiamiamo frutto (pomo) nella realtà è un falso frutto, perchè non si tratta di una trasformazione del solo ovario (come avviene nei frutti veri) ma anche di altre parti del fiore saldate assieme (ricettacolo, altre parti).