GLOSSARIO
Indice
Accessione
Un esemplare, un campione, una varietà coltivata, una popolazione omogenea conservata in un centro per le risorse genetiche
Agricoltore Custode o Coltivatore Custode
1. Tutti quegli agricoltori o hobbisti, che nel tempo hanno coltivato o allevato, conservandola, la risorsa genetica locale, salvandola dall’estinzione. I coltivatori custodi, sono spesso rimasti gli unici detentori dei saperi legati alle varietà e razze locali e della cultura ad esse legata; 2. agricoltore che conserva una varietà locale nell’ambito di un sistema di salvaguardia delle risorse genetiche autoctone.
Autoctono
Attributo che indica la coincidenza geografica tra l’origine, l’evoluzione e la diffusione attuale di una specie; originario. Il termine ‘autoctono’ viene utilizzato per le ‘specie, razze, varietà, popolazioni, cultivar ecotipi e cloni…anche di origine esterna, introdotte da lungo tempo nel territorio della regione, ed integrate tradizionalmente nella sua agricoltura o nel suo allevamento, nonché’ quelle ‘derivanti dalle precedenti per selezione massale, sulla base di scelte fenotipiche’; possono anche essere scomparse dal territorio, ma conservate in orti botanici, allevamenti, o centri di ricerca in altre regioni o paesi.
Banca del Germoplasma
Centro per le risorse genetiche dove i genotipi (accessioni) sono conservati
Biodiversità o diversità biologica
Insieme del numero e delle diverse forme che gli organismi assumono nell’ambito di un ecosistema; variabilità tra ed entro le specie e gli ecosistemi sulla terra
Biotipo
Un gruppo di individui afferenti al medesimo genotipo o razza
Caratterizzazione genetica
descrizione del genoma di un accessione mediante marcatori molecolari
Caratterizzazione Morfologica
Descrizione dei caratteri fenotipici di una accessione
Certificazione
Riconoscimento da parte di organismi terzi, che i prodotti sono conformi ad una predeterminata disciplina di produzione e a determinati standard qualitativi.
Clone
Insieme di piante con identico patrimonio genetico derivate per via agamica da un unico individuo
Conservazione ex situ
Conservazione di accessioni fuori dal luogo di individuazione, non nell’ambiente di origine o naturale
Conservazione in situ
Conservazione di accessioni nel luogo di individuazione, quindi nell’ambiente di origine o naturale
Cultivar
Varietà coltivata, generalmente ottenuta mediante un programma di miglioramento genetico
Descrizione morfologica
Serve per la caratterizzazione morfologica ed è fatta sulla base di specifici descrittori morfologici della specie, comunemente utilizzati e ufficialmente riconosciuti (UPOV – International Union for the Protection of new Varietis of Plants)
Ecotipo
Razza locale, prodotto della risposta genotipica di una specie ad un habitat particolare o all’ambiente come risultato della selezione naturale
Etichettatura
Insieme delle mensioni, indicazioni, marchi di fabbrica, marchi di qualità, date e tipo di lavorazioni che figurano sull’imballaggio dei prodotti. Normativa: per garantire il consumatore nei confronti di prodotti modificati geneticamente, i regolamenti 1829 e 1830/03 stabiliscono che le etichette degli alimenti preconfezionati e non preconfezionati dovranno riportare l’indicazione ‘questo prodotto contiene organismo geneticamente modificato’ insieme al nome dell’organismo stesso.
Genotipo
1. La costituzione genetica di un individuo – 2. Un insieme di organismi con costituzione genetica simile
Germinabilità
Capacità di un seme di germinare e quindi di dare origine ad una pianta; riferito al polline, indica la capacità di emettere il tubetto pollinico
Germoplasma
1. Il materiale genetico che forma la base fisica dell’ereditarietà e che è trasmesso da una generazione alla successiva mediante cellule riproduttive (gameti); 2. Un esemplare che rappresenta un tipo, una specie o una coltura che può essere conservato in un repositorio per motivi agronomici, storici, ecc.
Ibridazione
1 . Metodo di miglioramento genetico per l’ottenimento di nuove cultivar, che utilizza l’incrocio per ricombinare i geni; 2. Formazione di un nuovo organismo diploide mediante la riproduzione sessuata o mediante biotecnologie (es. fusione di protoplasti)
Marchio collettivo pubblico
E’ un marchio che serve a garantire l’origine, la materia o la qualità di determinati prodotti o servizi, concesso ad un
Marchio individuale
E’ un segno distintivo proprio di un singolo imprenditore.
Materiale genetico
1. Organismo diploide, o parte diploide di un organismo (es. polline), idoneo alla conservazione della specie – 2. Materiale di interesse per la sua conservazione in collezione
Popolazione
Un gruppo di individui che condividono la medesima base genetica e che hanno la capacità di incrociarsi
Prodotti Tipici
Con questo termine – cui si attribuisce un significato a valenza trasversale – si indicano:
Prodotti Tradizionali
Con il termine di prodotti tradizionali si intendono quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni (D.M. 18 luglio 2000).
Razza
Una popolazione o un aggregato di popolazioni nell’ambito di una specie o sottospecie, con caratteristiche riconoscibili e distinguibili, ma non sufficientemente diverse da considerarle un taxon separato. Le razze differiscono geneticamente, geograficamente, ecologicamente e fisiologicamente
Risorse Genetiche
Germoplasma di piante, animali e altri organismi portatori di tratti utili di valore attuale o potenziale. Nelle specie addomesticate, rappresenta la somma di tutte le combinazioni genetiche prodotte nel processo di evoluzione.
Selezione Massale
Tipo di selezione nell’ambito di un sistema di miglioramento genetico nella quale il seme da individui prescelti è usato per costituire la successiva generazione
Sementi/Semente
Seme di varietà agrarie e ortive, utilizzato per la semina. E’ sottoposto a una particolare normativa detta, appunto, ‘sementiera’.
Specie
Un gruppo di organismi che si riproduce isolatamente rispetto ad altri gruppi simili; la specie è la più piccola unità di classificazione e la più facile ad essere riconosciuta intuitivamente, normalmente distinguibile per caratteristiche morfologiche, fisiologiche ed ecologiche. Le specie sono raggruppate in generi e possono essere suddivise in sotto-specie.
Tipicità
Termine che indica l
Tutela
Azione di salvaguardia sui prodotti di qualità esercitata dai Consorzi di tutela, contro qualsiasi forma di usurpazione del nome, imitazione del prodotto o altra forma di abu
Valorizzazione
La valorizzazione di un prodotto o di una categoria di prodotti comprende quelle azioni volte sia alla conoscenza degli elementi costitutivi del prodotto sia alla incorporazione di valore aggiunto conseguente a detta conoscenza.
Varietà
La suddivisione di una specie in ranghi inferiori e, nella tassonomia classica, un raggruppamento eterogeneo che include variazioni non genetiche del fenotipo. Una varietà coltivata (cultivar), è distinguibile, uniforme e stabile
Varietà e Razza Locale
‘Varietà’ usato per i vegetali, ‘razza’ usato per gli animali: sono state definite le specie, razze, varietà, cultivar, popolazioni, ecotipi e cloni originari del territorio; oppure che sono stati introdotti da lungo tempo nel territorio regionale e integrati tradizionalmente nella sua agricoltura e nel suo allevamento; possono anche essere derivati dalle precedenti per selezione massale; possono anche essere scomparsi dal territorio, ma conservati in orti botanici, allevamenti, o centri di ricerca in altre regioni o paesi.